Ventata di novità in casa Google

Ventata di novità in casa Google

In un momento storico nel quale la crisi economica colpisce tutti i settori Google riesce ancora ad innovare: GMail ora è accessibile anche in modalità offline mentre Google Earth permette di esplorare anche gli abissi degli oceani. Con la nuova versione Google Earth introduce una macchina del tempo virtuale

di , Fabio Boneschi pubblicato il nel canale Web
Google
 

Introduzione

In un momento in cui la crisi su scala planetaria colpisce trasversalmente ogni settore da quello automobolistico a quello informatico, si contano sulle dita di una mano le società che riescono nonostante tutto ad andare avanti, innovare e far registrare fattori di crescita positivi. Una di queste è senza ombra di dubbio Google. La società di Mountain View, fondata solo poco più di dieci anni fa, si è in breve tempo ritagliata uno spazio di assoluta leadership e a oggi rappresenta una delle reltà più interessanti da seguire, basti pensare che nella lingua inglese il verbo "to google" corrisponde al nostro italiano "fare una ricerca sul web".

I primi mesi del 2009, soprattutto, sono partiti sotto il segno di big G che, con una rapidità impressionante, ha sfornato una serie di importanti novità, ma non solo. In questo breve articolo andremo così a trattare quali eventi hanno visto protagonista la società californiana leader incontrastata del web.

Google si è trovata ad affrontare il 2009 forte di un fatturato pari oltre 21,7 miliardi di dollari USA, in crescita del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’utile complessivo è rimasto pressoché invariato rispetto all’anno precedente, passando da 4,203 a 4,226 miliardi di dollari.

Analizzando i risultati dell’ultimo trimestre 2008, periodo molto difficile per tutte le aziende IT internazionali, evidenziamo un fatturato pari a 5,70 miliardi di dollari, facendo registrare, rispetto al 2007 una crescita del 18%: a dispetto di queste cifre l'utile netto è stato pari a 382 milioni di dollari USA, sensibilmente ridotto se paragonato all'1,29 miliardo di dollari dello stesso periodo del 2007. Nonostante i numeri sempre decisamente positivi è importante sottolineare come si siano comunque ridotti: chiaro esempio di come, alla fine, anche il colosso californiano sia una azienda che dipende direttamente dal mercato e dal suo andamento.

Il 2009 rappresenta perciò un anno sicuramente importante per Google: dopo aver lanciato nel corso dell'ultimo trimestre dello scorso anno il proprio browser, Chrome, la società californiana ha dichiarato al mondo, anche se indirettamente, di voler diventare il riferimento anche in ottica cloud computing, cui già da tempo strizzava l'occhio con le proprie Google Apps. Proprio il cloud computing sarà, a detta di molti analisti, il terreno di sfida tra i due mostri sacri dell'IT americano, Microsoft e Google.

Per pura coincidenza, o forse no, buona parte delle novità introdotte nel corso dell'inizio del 2009 riguardano proprio il cloud computing; in quest'ottica Google, grazie a Gears, ha deciso così di rendere disponibile GMail anche mentre si è offline, come un normale client di posta. La funzione, che analizzeremo in modo più approfondito nel corso dell'articolo, segna un vero e proprio punto di svolta per Google, che per la prima volta "scende dalle nuvole" con un servizio; oltre al popolare servizio di posta, anche Calendar sarà presto Offline. Nel contempo continuano a rincorrersi i rumors che vedono come prossima l'introduzione di GDrive, servizio che offrirà uno spazio di storage completamente gratuito sul web, un elemento di fondamentale importanza nello sviluppo di una suite di applicazioni in chiave cloud.

Big G è stata chiamata in causa anche nel corso dell'ultimo week-end, questa volta non in positivo: tengono ancora banco le discussioni sul problema di funzionamento, legato ad un errore umano, che per ben 40 minuti ha causato una errata valutazione dei siti, etichettandoli tutti come potenzialmente pericolosi.

 
^