Browser e accelerazione grafica, coppia vincente?

Browser e accelerazione grafica, coppia vincente?

L'ottimizzazione di alcuni browser permette di sfruttare l'intera piattaforma hardware messa a disposizione dal sistema: ma quanto influisce l'accelerazione hardware sull'autonomia complessiva? Di questo andremo a parlare oggi

di pubblicato il nel canale Programmi
 

Introduzione

L'ottimizzazione energetica ha sempre rappresentato un elemento chiave per lo sviluppo hardware, soprattutto quando si analizza il segmento delle soluzioni portatili. Riuscire a ridurre al minimo il consumo e l'assorbimento energetico di ogni componente hardware ha sempre rappresentato territorio di sfida per i produttori che, nel corso degli anni, si sono impegnati a garantire importanti livelli di autonomia migliorando al tempo stesso il livello prestazionale.

Avere a disposizione un sistema che possa, con una sola batteria, permettere di lavorare per un'intera giornata era qualcosa di difficilmente pensabile e ipotizzabile fino a 5 anni fa: oggi rappresenta una realtà che non necessita di un portafogli gonfio per essere acquistato.

Se da un lato la piattaforma hardware, il suo sviluppo, il suo processo produttivo e la sua ottimizzazione rappresentano un elemento chiave, il software deve essere in grado di sfruttare tali caratteristiche. Per quanto una piattaforma possa essere stata sviluppata in ogni suo minimo dettaglio, è fondamentale che il sistema operativo sia capace di gestire al meglio l'intero computer. Potremmo, in questo caso, parlare di ottimizzazione.

Abbiamo parlato di piattaforma hardware, di ottimizzazione e di quanto il sistema operativo conti al fine di massimizzare l'autonomia operativo: tutto questo per introdurre il tema che andremo ad affrontare in queste pagine, l'accelerazione hardware sui browser e quanto questa influisca sull'autonomia complessiva.

Quando parliamo di accelerazione hardware facciamo riferimento alla principale delle innovazioni che sono state apportate nei browser di ultima generazione: la possibilità di sfruttare la GPU per gestire o eseguire scenari particolarmente intensi dal punto di vista computazionale rappresenta un vantaggio che, oltre a migliorare l'esperienza di utilizzo, permette di estendere le potenzialità di un normale browser.

L'idea di mettere alla prova un sistema andando ad analizzare quanto l'utilizzo della GPU per l'esecuzione di determinate applicazioni, come ad esempio la decodifica dei flussi video, si rifletta sull'autonomia complessiva è arrivata osservando un articolo pubblicato circa un mese fa sul blog di Internet Explorer, a questo indirizzo.

Nel caso specifico Microsoft ha deciso di andare a mettere a confronto cinque browser differenti, al fine di valutare quanto questi ultimi, con la loro ottimizzazione influiscano, sull'autonomia complessiva del sistema. Nel test pubblicato da Microsoft sono stati presi in considerazione 5 scenari di impiego, al fine di valutare quale sia il browser che "consuma meno" sul mercato.

Come un browser utilizzi la piattaforma hardware a disposizione dipende direttamente dal suo livello di ottimizzazione e dalla sua compatibilità con il sistema: Internet Explorer 9 ha rappresentato un passo importante per Microsoft, che ha portato sui PC di molti utenti una ridda di novità. Tra queste migliorie anche l'accelerazione hardware, oggetto dell'articolo odierno.

 
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