Dataram RAMDisk per lo storage sulla RAM del PC

Poter disporre sul proprio PC di 8GB di memoria RAM, o almeno di 4GB non è ormai un'eccezione e molti dei sistemi oggi in vendita rispettano questo requisito. Tralasciando la fascia entry level di portatili in cui si trova qualche prodotto con 3GB di memoria, gli attuali cataloghi dei produttori offrono molte macchine dotate di 6 o 8GB diRAM. E nel caso di upgrade di prodotti non recentissimi il costo per l'acquisto di un modulo aggiuntivo è del tutto accessibile, anche per sistemi desktop ovviamente.

Ma salvo rare situazioni e condizioni di impiego siamo realmente sicuri che tutta questa RAM venga convenientemente sfruttata? Ora, senza offesa per nessuno ma ipotizzare che gran parte dei PC venga utilizzato per intense operazioni di editing o altri gravosi impieghi è decisamente poco verosimile. Sono molto più frequenti le situazioni in cui vengano aperte 10 tab del browser mentre il player multimediale permette di ascoltare la propria musica preferita, uno scenario che vede il più recente hardware e i già citati 6/8GB di memoria RAM del tutto sotto-utilizzati.

Che cosa si può fare per migliorare la situazione dando per lo meno un senso a quanto si è comprato? Un buon punto di inizio per gli appassionato può essere l'utilizzo di RAMDisk sviluppato da Dataram, un software che permette di sfruttare i moduli memoria per lo storage di dati. La natura allo stato solido delle memoria RAM offre ovviamente prestazioni velocistiche da record, inoltre i moduli memoria beneficiano di interfacce di comunicazione con il sistema molto performanti. E per alcuni impieghi si rivela anche utile il fatto che allo spegnimento del PC tutto quanto contenuto sui moduli memoria vada perduto.

Andiamo per gradi e iniziamo a scaricare il file di installazione (disponibile a questo indirizzo di HWfiles.it) eseguendo poi la semplice procedura di install. RAMDisk è un kernel-level driver che crea uno spazio di storage utilizzando parte della memoria RAM, ma tale spazio verrà visto dal sistema in modo del tutto simile a un disco fisico. Sarà possibile formattare tale spazio di memoria, copiare e spostare elementi e operazioni simili. Per come è sviluppato RAMDisk il sistema operativo in grado di interagire con il driver creato con i consueti sistemi Windows Device Manager and Disk Management.

Una volta avviata l'utility di configurazione di RAMDisk sarà possibile definire le dimensioni del volume da crea e le modalità di formattazione. Dal pannello Load and Save si può impostare un file .img da caricare allo startup, oppure altre modalità di salvataggio automatico o allo shutdown.

È anche prevista una modalità dedicata alla gestione dei file temporanei del sistema: agendo sulle variabili d'ambiente del sistema operativo è possibile definire il salvataggio dei file temporanei nell'area gestita da RAMDisk, beneficiando così della velocità offerta dai moduli ram rispetto a altre soluzioni di storage. Alcuni software prevedono impostazioni e menù dedicati a questo tipo di utilizzo, ma l'impiego di questa soluzione è consigliato solo potendo disporre di ingente spazio da dedicare a RAMDisk.

Senza arrivare a scelte estreme si può iniziare a prendere confidenza con RAMDisk gestendo con tale utility la cache del browser web (operazione abbastanza semplice sia con Firefox sia con Chrome e un link di riferimento può essere questo). Questa scelta evita le operazioni di scrittura e lettura su disco, sfrutta le prestazioni velocistiche dei moduli memoria e offre anche la possibilità di eliminare la cache del browser ad ogni avvio.

Si potrebbe anche scegliere di spostare in questo spazio gestito da RAMDisk l'intero profilo utente creato dal browser, ma in questo caso sarebbe poco conveniente la cancellazione del contenuto ad ogni reboot. Le poche opzioni di configurazione di RAMDisk e il manuale utente offrono comunque la flessibilità necessaria a questo tipo di impieghi.

Dopo aver scelto il quantitativo di ram da dedicare a RAMDisk sarà sufficiente premere il tasto start per creare il nuovo volume di storage, e se si è impostata una delle opzioni di formattazione nel pannello risorse del sistema comparirà subito una nuova unità disco. Se invece si è scelto di non formattare il nuovo volume sarà possibile procedere con gli strumenti di Disk Management di Microsoft Windows.

Se l'avvio della nuova unità di storage va a buon fine nella cartella Windows/System32/Driver comparirà l'elemento RAMDisk.sys, disponibile fino a quando l'utente non prema il tasto stop dell'utility di configurazione.