Creare un malware? Facile: ce lo spiega McAfee

Creare un malware? Facile: ce lo spiega McAfee

Una visita negli uffici di McAfee è stata utile per capire più da vicino il problema dei malware, termine che indica in generale il software malevolo pensato per sottrarre dati alla vittima o per prendere il controllo della macchina infetta. Ecco un report della visita, nella quale siamo stati chiamati a creare un malware proprio con le mostre mani.

di pubblicato il nel canale Sicurezza
McAfee
 

Un giro in Silicon Valley

Sentirne parlare è una cosa, vedere all'opera il software malevolo che molto spesso nominiamo nelle news è un'altra, soprattutto se siamo stati noi stessi a crearlo. Un passo alla volta e spiegheremo tutto. In tempi recenti siamo stati ospiti di McAfee, azienda acquisita poco più di un anno fa da Intel per ben 7,8 miliardi di dollari in contanti, specializzata in sicurezza informatica. Molti appassionati, ad esempio, faranno una facile associazione del nome a quello di alcuni noti antivirus, sebbene l'azienda non si limiti solo a questi strumenti per l'utente finale.

Creata nel 1987, McAfee opera soprattutto laddove non ci si accorge della sua presenza: firewall di rete, sistemi di sicurezza per server e tutta una svariata serie di servizi che stanno a monte dei soliti lidi che sono soliti frequentare gli utilizzatori casalinghi. Un lavoro che richiede di essere aggiornatissimi su tutto ciò che mette a rischio la sicurezza, estendendo le competenze a ogni sistema operativo esistente e con vere e proprie task force di pronto intervento quando qualcosa non va come dovrebbe. 

Entrando si ha subito l'idea di essere in una sorta di prima linea nella battaglia a guardie e ladri virtuale giocata a colpi di codice: ad attenderci c'è una stanza che, per quanto addobbata al meglio per gli ospiti, permette di avere un primo colpo d'occhio sulle minacce in corso sulle quali si sta lavorando.

Una lista aggiornata in tempo reale su uno schermo mette in mostra le più recenti scoperte in fatto di malware, con localizzazione geografica per indicarne la maggiore concentrazione sul mappamondo. Di fianco a tutto questo una porta, con un'inquietante targhetta: War Room.

Si tratta di una stanza utilizzata per le emergenze in senso vero e proprio, quando un malware di cui non si conosce l'origine e non è catalogato nel database muove i suoi primi passi nella rete. Alcuni dei migliori programmatori ed esperti di sicurezza si ritrovano qui, al fine di decidere le prime contromosse da prendere in tempo reale. Sembra di stare in un film di fantascienza, anche per l'ambientazione hi-tech in cui tutto questo si svolge.

 
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