Yahoo denuncia Facebook, accusata di violare 10 brevetti

La bagarre che circonda il mondo della tecnologia in fatto di accuse e carte bollate non conosce tregua. Quasi nessuna azienda di un certo calibro ne è immune, basti pensare alle annose questioni fra Intel e AMD, sebbene il settore più caldo, in tempi recenti, sia quello che gravita intorno agli smartphone.

Apple contro Samsung ne è un esempio, con accuse reciproche di violazione di questo o quel brevetto, quasi dei concetti difficilmente comprensibili per l'utente normale. Ci si chiede spesso come si possa brevettare o concedere brevetti sul modo di scorrere un menù, per esempio, ma questa è la realtà dei fatti e ci si deve, in qualche modo, convivere. Un filone comune che percorre queste cause, forse trascurato, è che riguarda sempre prodotti o realtà che si trovano sulla cresta dell'onda, tali da garantire fatturati da record.

Molti dubbi, alcuni quasi "maliziosi", ci fanno chiedere perché certe accuse non siano arrivate prima, quando ipotetici brevetti erano già teoricamente violati, ma sull'argomento torneremo in ultima pagina. Limitandoci alla notizia del giorno, apprendiamo che Yahoo ha denunciato Facebook, ritenuta colpevole di avere violato dieci brevetti. La notizia è importante in quanto giunge a poche settimane dall'IPO (offerta pubblica iniziale) per la quotazione in borsa di Facebook, oltre al fatto che coinvolge realtà veramente importanti del panorama web.

Una prima assoluta anche il fatto che ad essere tirato per la giacchetta è un social network, Facebook, in un momento in cui vanta oltre 800 milioni di utenti e miliardi di fatturato. Vediamo ora brevemente quali sono i brevetti incriminati, per poi espandere ulteriormente il discorso in ultima pagina.