Con Adobe Creative Suite 6 anche una versione cloud

Con Adobe Creative Suite 6 anche una versione cloud

Adobe presenta la nuova Creative Suite 6 con molti strumenti aggiornati, alcuni inediti e annuncia la disponibilità di una versione cloud che prevede il pagamento di un abbonamento mensile

di pubblicato il nel canale Programmi
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Introduzione - Premiere CS6

Adobe toglie i veli a Creative Suite 6 preannunciando le caratteristiche di applicazioni e servizi che saranno disponibili tra qualche settimana. Le novità sono su vari fronti: nuovi software introdotti nella suite, funzionalità' aggiuntive, interfacce completamente ripensate, ma anche un'importante svolta verso le sempre più diffuse soluzioni in cloud.

In Premiere CS6 abbiamo visto una vera e propria rivoluzione a livello di interfaccia grafica, infatti anche a colpo d'occhio si può notare come siano spariti gran parte dei pulsanti e dei piccoli controlli che precedentemente riempivano il display. Adobe ha rivisto l'interfaccia grafica ponendo al centro il contenuto video che nella precedente CS 5.5 era troppo spesso visualizzato in finestre molto più piccole e in un contesto dispersivo.

Gli strumenti disponibili di default sono quelli strettamente necessari alle operazioni di editing più usate, ma l'utente ha la possibilità di personalizzare questo ambiente di lavoro in modo molto preciso. Potrà anche optare per un approccio ancor più drastico, scegliendo di limitare tutti i controlli alla tastiera attraverso shortcut e combinazioni di tasti.

Anche l'ambiente di anteprima delle clip è stato rivisto con la possibilità di riprodurre in modo veloce il contenuto dei singoli spezzoni al semplice passaggio del mouse. Già in questo ambiente è possibile inserire dei marker di in e out che potranno poi essere importati nella timeline, con l'opzione anche di gestire subclip utilizzando cioè spezzoni diversi della stessa clip originale senza alterare l'elemento di partenza.

Anche in Premiere CS6 viene introdotto il concetto di Content-Aware, con la possibilità di creare una clip a cui associare uno o più filtri e effetti: tutte le tracce posizionate sotto tale elemento ne subiranno le modifiche in fase di play ma non verranno modificate a livello di clip. Si applica di fatto lo stesso principio largamente usato in Photoshop da tempo in cui un layer ha effetto su quelli sottostanti senza modificarli singolarmente.

Abbiamo descritto poco fa il nuovo approccio di Adobe nel disegnare l'interfaccia grafica, approccio che ora pone al centro il contenuto. Questa novità la si percepisce anche nel controllo di alcuni strumenti come il correttore colore a tre canali rivisto e semplificato. In generale gli sviluppatori hanno eliminato alcuni slider preferendo l'inserimento di specifici controlli direttamente in overlay sulle immagini: in questo modo l'occhio dell'utente rimane focalizzato sul risultato finale dell'immagine e non deve distrarsi gestendo i vari cursori.

Premiere Pro CS6 mette a disposizione un algoritmo di stabilizzazione migliorato con la possibilità per l'utente di un controllo ancor più preciso. Lo stesso algoritmo è anche alla base di una nuova funzionalità che effettua il tracking della camera durante una ripresa: queste informazioni vengono rilevate analizzando le immagini stesse e potranno essere utilizzate per l'inserimento di un elemento 2D o 3D nell'immagine stessa in un preciso punto; sarà compito di Premiere Pro CS6 renderizzare la clip tenendo conto del nuovo elemento inserito.

Un'importante novità di Premiere Pro CS6 riguarda la gestione di eventuali progetti multicam, con una visualizzazione semplificata delle varie clip a disposizione: l'utente potrà mandare in play la sequenza selezionando in tempo reale la clip da utilizzare e in un secondo momento potrà perfezionare il proprio lavoro con i vari strumenti di trim. Tutto sommato una soluzione simile è già disponibile in soluzioni della concorrenza, che abbiamo provato tempo fa definendola molto interessante.

Concludiamo questa rapida carrellata delle principali novità di Premiere CS6 segnalando la disponibilità di un nuovo strumento per il controllo colore a tre canali: oltre a alcune ottimizzazioni relative all'intervento vero e proprio dello strumento, Adobe ha migliorato i tool a disposizione dell'utente per controllare le modalità di intervento delle componenti rappresentate dalle tre ruote.

 
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