Kaspersky: malware Android e Cyberwarfare sono i nuovi problemi

Kaspersky: malware Android e Cyberwarfare sono i nuovi problemi

Dopo aver presentato le nuove versioni delle suite di sicurezza destinate al 2013 Kaspersky Labs ha voluto fare il punto sul panorama della sicurezza informatica. Le nuove preoccupazioni arrivano dagli smartphone - Android in particolare - e dalle azioni di Cyberwarfare

di pubblicato il nel canale Sicurezza
Android
 

Malware su smartphone un problema per Android

Il PC, o comunque un dispositivo utile per collegarsi al web, è entrato a far parte della vita quotidiana, arrivando a far cambiare abitudini alle persone e in alcuni casi anche le modalità di relazione tra i singoli. Con questo inarrestabile trend la mole di informazioni gestita da PC, smartphone o tablet è in costante crescita e il valore di tali dettagli è in certi casi elevato, in altri meno ma comunque l'utente dovrebbe averne a cuore la protezione.

In questo contesto così dinamico anche il mondo della sicurezza informatica si è evoluto in modo inimmaginabile: non citiamo le statistiche o i numeri diffusi dalle società impegnate in questa costante battaglia tra buoni e cattivi, ma bastano alcune considerazioni per capire la portata del problema. Si inizia a parlare di virus informatici quando ancora i PC utilizzavano MS Dos: si trattava di pochi virus che il più delle volte si diffondevano attraverso i floppy disk. Poi l'evoluzione della specie ha portato a codice in grado di infettare chiavette USB mettendo in pericolo la conservazione dei dati. E tutto sommato si era ben lontani dall'attuale situazione in cui la creazione di codice malevolo ha come fine ultimo un guadagno economico.

Ma il vero punto di svolta si è avuto con il crescere del numero di dispositivi connessi al web: il malware si distribuisce attraverso la rete, si autoaggiorna, attiva payload che portano ai creatori del codice guadagni economici. In uno scenario simile si inseriscono poi fenomeni di ingegneria sociale per innescare il processo, ovvero per agire sul reale e onnipresente anello debole della catena: l'utente.

Questo era di fatto il passato, infatti nel mirino di chi si occupa di cybercrime al momento ci sono ben altri obiettivi. Kaspersky Labs ha voluto organizzare un evento dedicato proprio alla presentazione di queste nuove problematiche, con un approccio più di scenario che di prodotto.

La società russa è stata una delle prime a guardare con interesse anche agli smartphone, dispositivi sempre più diffusi e proprio per tale ragione possibili target per i cyber criminali. Inoltre, in questo specifico ambito l'utente non avverte la necessità di proteggere anche questi dispositivi: ipotizzando che oggi tutti capiscano la necessità di avere un antivirus sul PC è inimmaginabile estendere questa considerazione al mondo smartphone.

Per quanto riguarda gli smartphone Kaspersky ritiene che il problema sia reale e il trend in costante crescita relativo alle nuove minacce conferma l'urgenza di diffondere conoscenza e consapevolezza negli utenti. Al momento, reali problemi esistono solo in ambito Android: alcune minacce sono state distribuite tramite il marketplace ufficiale ma il maggior numero di problemi deriva dall'installazione di applicazioni utilizzando store di terze parti. Per iOS e altre piattaforme Christian Funk, Virus Analyst di Kaspersky Labs, non considera la situazione tale da dover essere presa in considerazione.

 
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