Berners-Lee: i social network minacciano il futuro del web
I social network rappresentano una minaccia per l'universalità del world wide web: ad affermarlo è Tim Berners-Lee
di Fabio Gozzo pubblicata il 22 Novembre 2010, alle 17:07 nel canale WebTIM
Si avvicina il ventesimo anniversario della creazione della prima pagina web ed in occasione di tale evento Tim Berners-Lee ha voluto celebrare la propria creatura pubblicando un articolo su Scentific American per ricordare la natura unica e democratica del progetto.
Nell'articolo il co-fondatore del World Wide Web ha voluto tuttavia lanciare anche un monito contro le potenziali minacce che incombono sul futuro del web. Secondo Berners-Lee uno dei pericoli principali è che i giganti del settore possano decidere di impedire o limitare il libero flusso dei contenuti sul web.
"Le società della TV via cavo che forniscono la connettività a Internet stanno considerando di imporre un limite ai propri utenti in modo tale che possano scaricare solo i contenuti della compagnia", ha dichiarato Berners-Lee.
Certamente per il momento si tratta solo di un'eventualità, tuttavia un comportamento simile è purtroppo già ravvisabile sui social network: "Facebook, LinkedIn, Friendster ed altri, forniscono tipicamente un valore aggiunto sfruttando le informazioni che inseriamo: la data di compleanno, l'indirizzo e-mail, cosa ci piace, chi sono i nostri amici e con chi siamo stati fotografati", ha commentato Berners-Lee.
E ancora: "Questo genere di siti assembla i dati all'interno di un brillante database e riutilizza le informazioni raccolte per fornire servizi aggiuntivi - ma solo servizi che fanno parte di quel determinato sito. Una volta che avete inserito i vostri dati in uno di questi servizi, difficilmente potrete usarli su un altro sito. Ogni sito è come un silo, ognuno separato dagli altri. Si la tua pagina è sul Web, ma i tuoi dati no".
In particolare Berners-Lee vede in Facebook una grossa minaccia per il futuro del web: "Un pericolo correlato è che un social network, cosi come un motore di ricerca o un browser web, possano diventare cosi grossi da diventare un monopolio e limitare di conseguenza l'evoluzione. La minaccia non è Friendster. E' Facebook, che al momento conta più di 500 milioni di utenti in tutto il mondo".
La soluzione al problema? Berners-Lee auspica all'adozione di servizi più democratici, tra cui i concorrenti di Facebook GnuSocial e Diaspora: "Cosi come è stato nel caso del web, un'innovazione continua proveniente dal basso potrebbe essere un ottimo sistema di controllo e bilanciamento contro qualsiasi azienda o governo tenti di minare l'universalità del web".
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' il più grande network sociale... ma anche quello di prima generazione (come lo era Altavista)... ha un notevole potenziale.. ma poco sfruttato.
I contenuti generati dagli utenti facebook... non sono contenuti interessanti o utili, nel web, nella blogosfera, nei forum ecc. ecc. trovi ben altro. Facebook è un ottimo sistema per "cazzeggiare" fra amici.. con ottimi strumenti interattivi... ma non minaccia neanche lontanamente quello che è "la rivoluzione del web".. o il senso democratico da questo portato. Se poi aggiungiamo che "prende" da risorse esterne una quantità industriale di contenuti... senza ovviamente dare... Se Facebook sparisse dall'oggi al domani... il web non perderebbe un briciolo del suo valore, valore inteso come contenuto generato dagli utenti.
Ci tengo a precisare che non ho nulla contro Facebook.. pure io sono iscritto, con nome e cognome reali... ma non vedo questo servizio così importante rispetto a quello che gia c'è in rete.
Orgogliosamente non iscritto su facebook
Come da titolo: orgogliosamente non iscritto su facebook!E' il più grande network sociale... ma anche quello di prima generazione (come lo era Altavista)... ha un notevole potenziale.. ma poco sfruttato.
I contenuti generati dagli utenti facebook... non sono contenuti interessanti o utili, nel web, nella blogosfera, nei forum ecc. ecc. trovi ben altro. Facebook è un ottimo sistema per "cazzeggiare" fra amici.. con ottimi strumenti interattivi... ma non minaccia neanche lontanamente quello che è "la rivoluzione del web".. o il senso democratico da questo portato. Se poi aggiungiamo che "prende" da risorse esterne una quantità industriale di contenuti... senza ovviamente dare... Se Facebook sparisse dall'oggi al domani... il web non perderebbe un briciolo del suo valore, valore inteso come contenuto generato dagli utenti.
Ci tengo a precisare che non ho nulla contro Facebook.. pure io sono iscritto, con nome e cognome reali... ma non vedo questo servizio così importante rispetto a quello che gia c'è in rete.
Bel discorso.
con tutto il dovuto rispetto, mi spieghi cosa c'è da essere orgogliosi??
E' il più grande network sociale... ma anche quello di prima generazione (come lo era Altavista)... ha un notevole potenziale.. ma poco sfruttato.
Come fai a convincere milioni di persone a passare a un altro sito? C'è una capillarità, una diffusione così elevata oramai che sarebbe difficile da scalzare. E il servizio base che offre, pur semplice, è importante e funziona piuttosto bene nel far trovare e mettere in contatto conoscenti o persone vicine.
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