E' open source il futuro del sistema operativo WebOS
HP annuncia l'intenzione di rendere open source il proprio sistema operativo per smartphone e tablet, non essendo riuscita a trovarne un compratore e a rivederne un utilizzo al proprio interno
di Paolo Corsini pubblicata il 12 Dicembre 2011, alle 09:30 nel canale Sistemi OperativiHP
HP ha ufficialmente comunicato il futuro del proprio sistema operativo WebOS, inglobato nell'azienda a seguito dell'acquisizione di Palm e di fatto messo alla porta lo scorso mese di Agosto con il famoso progetto del precedente CEO Leo Apotheker.
Come noto, la posizione di CEO dell'azienda è stata recentemente assunta da Meg Whitman, che ha fatto marcia indietro sulla decisione di vendere o esternalizzare la divisione PSG dell'azienda americana optando per il mantenimento all'interno di HP: Si attendeva anche una presa di posizione chiara sulla vicenda WebOS, dopo che da Agosto lo sviluppo del sistema operativo e dei prodotti correlati (tablet e smartphone) era stato di fatto sospeso.
Il software verrà reso disponibile attraverso una licenza open source alla comunità web, che sarà quindi libera di continuarne lo sviluppo adattandolo ai più svariati ambiti di utilizzo. HP ha indicato la propria intenzione di partecipare attivamente al progetto, mettendo anche a disposizione ENYO, l'application framework specifico di WebOS.
Dalla decisione presa si evince chiaramente come HP non sia riuscita, in questo periodo di tempo, a trovare un'azienda interessata a rilevare questo sistema operativo. Quanto comunicato conferma inoltre, benché indirettamente, la volontà di HP di non rientrare almeno nel breve periodo e con sistema operativo WebOS nel mercato delle soluzioni tablet e smartphone.
Resta ora da capire in che misura questo sistema operativo verrà attivamente utilizzato, visto e considerato che nel segmento delle proposte smartphone e tablet il mercato mette già a disposizione iOS, Android e Windows Phone quali sistemi operativi di riferimento. Non è da scartare l'ipotesi che veda WebOS adattato all'utilizzo in prodotti che non siano riconducibili necessariamente alle classi di smartphone e tablet, ma è difficile al momento fare ipotesi specifiche a riguardo. Il comunicato stampa ufficiale di HP è accessibile a questo indirizzo, mentre ulteriori approfondimenti sono disponibili all'interno di questo blog ufficiale dell'azienda.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAlla fine web os non è che fa schifo, è solo che in una guerra come quella dei sistemi mobile alla fine la spuntano in pochi.
Vedremo come si evolverà la cosa!
per conto mio l'unico vero modo per farlo saltar fuori dalla massa è rivaleggiare Android, visto che ricopre la sua stessa categoria...in caso contrario si ridurrà all'ennesimo os medio proprietario che nessuno prenderà per la mancanza di app, le limitate compatibilità e altro.
HP ha messo in vendita diritti e licenze di Web OS a prezzo inferiore di quello che lei stessa ha pagato, ma nessuno si è interessato..
Ergo, nessuno ha voglia di investire, probabilmente il rischio è troppo alto.
Il fatto che adesso sia Open Source non cambia di molto le cose, aziende grandi come Samsung devono comunque investire una mare di soldi e tempo.
Mi meraviglio del fatto che HP ha acquistato Web OS e una volta in mano ha deciso di abbandonarlo, questa mossa non l'ho mai capita...
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