La Russia vuole una propria distribuzione Linux

La Russia vuole una propria distribuzione Linux

Il Governo russo sta progettando di sviluppare un nuovo sistema operativo basato su Linux per affrancarsi dalla dipendenza da Microsoft e Windows

di pubblicata il , alle 16:07 nel canale Sistemi Operativi
MicrosoftWindows
 

Recentemente sembrano aver trovato conferma alcune indiscrezioni secondo cui il Governo russo pare che stia progettando di sviluppare un nuovo sistema operativo basato su Linux da utilizzare a livello nazionale. Il ragionamento alla base di questo progetto è di cercare di ridurre i costi, di migliorare la sicurezza e di diminuire la dipendenza del paese da Microsoft e dai suoi sistemi operativi.

Il Governo russo non vuole dunque limitarsi semplicemente ad adottare una distribuzione Linux qualsiasi, ma sta pianificando di investire 3,5 milioni di euro per dare vita ad sistema operativo Linux ex-novo da utilizzare all'interno di tutti gli uffici governativi.

La Russia non è nuova ad iniziative di questo tipo: nell'ottobre del 2007 il primo ministro russo Dmitri Medvedev annunciò infatti di voler rimpiazzare Windows con Linux nelle Università statali per ridurre i costi, tuttavia attualmente questo progetto non è ancora completamente operativo e la scelta del sistema operativo è ancora libera.

In passato già altre nazioni hanno intrapreso una strada simile: l'ultima in ordine di tempo è il Regno Unito, che lo scorso giugno ha iniziato a valutare la possibilità di passare a Linux, sempre nella speranza di ridurre i costi. L'iniziativa del governo russo tuttavia è altrettanto degna di nota, se non altro per le grandi ambizioni che animano l'intero progetto: sviluppare un sistema operativo dopo tutto non è una passeggiata.

46 Commenti
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fendermexico28 Ottobre 2010, 16:17 #1
è ricominciata la guerra fredda?
supertigrotto28 Ottobre 2010, 16:20 #2

bella notizia per il mondo open

però vorrei vedere un SO open ben foraggiato da enti statali,un So a microkernel,che secondo me è il vero futuro.
tipo questo
http://punto-informatico.it/2716370...-del-mondo.aspx
Linux è ben fatto ma secondo me bisognerebbe andare oltre ormai......
coschizza28 Ottobre 2010, 16:39 #3
certo che dare una notizia del genere e poi dire che sono stati investiti 3,5 milioni di euro è un po ridicolo visto che per fare una cosa simile gli investimenti necessari sono di anche un paio di ordini di grandezza superiori

forse loro pensano di risparmiare senza pero aver visto quanto costa mantenere un sistema simile fatto in casa
JackZR28 Ottobre 2010, 16:39 #4
Non devono sbattersi neanche tanto, basta che prendano Debian (o una derivata se preferiscono) e lavorino su quella.
Collision28 Ottobre 2010, 16:48 #5
In passato già altre nazioni hanno intrapreso una strada simile: l'ultima in ordine di tempo è il Regno Unito, che lo scorso giugno ha iniziato a valutare la possibilità di passare a Linux, sempre nella speranza di ridurre i costi.

In Italia invece queste sono idee troppo intelligenti per essere valutate...
s12a28 Ottobre 2010, 16:50 #6
L'idea di una distribuzione Linux nazionale standardizzata ed adattata per le esigenze della Pubblica Amministrazione non e` male. Magari li` per li` il costo iniziale e` alto, ma sul lungo si puo` decisamente risparmiare, oltre ad avere numerosi vantaggi logistici ed a medio termine per lo sviluppo sia del kernel che negli altri applicativi open source.
coschizza28 Ottobre 2010, 16:52 #7
Originariamente inviato da: Collision
In Italia invece queste sono idee troppo intelligenti per essere valutate...


se andresti a vedere cosa hanno fatto gli stati che hanno pensato di passare linux avresti visto che molti dopo averci pensato sono tornati a software closed quindi non parlare a frasi fatte perche dovresti lavorare in questo campo per capire i problemi, io lavoro in una PA e so perche il mondo linux non viene preso in considerazione e paradossalmente è proprio il costo di gestione e implementazione

perche è facile dire che linux è gratis pero qualcuno se non investe per fare i cambiamenti lato software personale formazione ecc alla fine restare con il software closed è l'unica soluzione praticabile ed economicamente vantaggiosa

con i 3,5 milioni di euro investiti dalla russia dovremmo riuschire forse a coprire le spesse iniziali per la migrazione verso linux ma queto vale per la mia singola PA e le altre migliaia?

l'idela è interessante ma in italia a comandare da burocrati che possono anche essere bravi ma non hanno competenze tali da portare il mercato verso la giusta direzione dal punto di vista informatico
]AdmIn3^[28 Ottobre 2010, 17:09 #8
se andresti a vedere? come cazzo scrivi ?

SE ANDASSI A VEDERE
palmito0428 Ottobre 2010, 17:15 #9
Io la vedo un pò diversamente. Forse è vero che non si risparmia molto, almeno nel breve-medio periodo, ma in ogni caso i soldi vanno spesi, meglio darli quindi ad una propria azienda che ad una straniera. L'indotto secondo me non è da trascurare. Anzi, voglio spendere pure di più rispetto alla soluzione MS, ma almeno è un investimento su personale nei confini nazionali migliorando la propria posizione e non quella altrui. Basta con gli universitari migliori che se ne vanno all'estero
19giorgio8728 Ottobre 2010, 17:21 #10

давай Россия!

это очень хорошо, мне понравиться русский Линукс!

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