Mozilla e Google, per tre anni ancora insieme
Mozilla rinnova l'accordo con Google che le permette di utilizzare il noto motore di ricerca come soluzione di default all'interno del proprio browser
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 21 Dicembre 2011, alle 11:05 nel canale WebGoogleMozilla
Mozilla ha annunciato, nel corso della giornata di ieri, il rinnovo dell'accordo con Google: il noto motore di ricerca rimarrà, ancora per tre anni, la scelta di default per Firefox. Il precedente accordo, siglato sul finire del 2008, era scaduto nel passato mese di novembre.
Firefox è stato per molto tempo definito anche "Googlefox", per il supporto che ha sempre avuto nei confronti dei prodotti dell'azienda di Mountain View: il cambiamento è avvenuto, ovviamente, in seguito al rilascio sul mercato di Chrome, il browser sviluppato proprio da Google.
Quella che da molti è stata definita come la guerra dei browser si è così trovata ad una svolta epocale, e Chrome ha in poco tempo stupito per i numeri e per la diffusione che è stato in grado di far registrare.
Mozilla, già nel corso dell'inizio del 2011, ha introdotto il supporto al motore di ricerca sviluppato da Microsoft: Bing. Nel mese di ottobre, inoltre, è stata distribuita una versione con Bing come motore di ricerca di default. Per tre anni ancora, allora, Firefox potrà sfruttare Google come motore di ricerca di default: in attesa allora che arrivi una valida alternativa al motore sviluppato dal colosso della G?
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVolunia ad esempio potrebbe essere un buon candidato
Nel caso non ci riuscisse ... penso che potrebbe lo stesso ritagliarsi uno spazio consistente ma facendo alcune pesanti scelte ...
Per es. potrebbe abbandonare l'idea di continuare lo sviluppo del proprio motore di rendering html (Gecko) e del motore js (SpiderMonkey) ed utilizzare il futuro webkit2 (per la parte html) ed utilizzare come motore js (V8).
Differenziando il suo browser dagli altri basati sulla stessa tecnologia focalizzando la sua attenzione sulla privacy.
Un simile approccio richiederebbe meno risorse e quindi avrebbe un'impatto inferiore sui costi da sostenere.
Considerando poi che con google chrome l'aspetto privacy rimarrà sempre qualcosa di non esistente o, nel migliore dei casi, snobbato del tutto (vedi la release 16, con l'implementazione parziale di una gestione di tipo multiprofilo, ma con nessun sistema di sicurezza).
Poi, ma questo temo rimarrà un sogno nel cassetto, creare un buon sistema di social bookmarking (quello attuale l'ho provato un po', ma non mi sono trovato per niente bene), ed i dati che gli utenti decideranno di condividere in termini di link, potrebbero generare indirettamente pure dei profitti.
La qualità di ricerca ha un costo?
Non ricordo come, ma poco tempo fa mi sono imbattuto in un motore di ricerca alternativo (che in realtà si appoggia ad altri motori di ricerca di spicco)https://duckduckgo.com/
o abbreviato
ddg.gg
Fa decisamente riflettere la scelta etica di DuckDuckGo, che trovate sintetizzata in breve nei due siti
http://dontbubble.us/
http://donttrack.us/
Annoto che di recente, anche la distribuzione LinuxMint (al primo posto in DistroWatch) ha seguito la scelta, facendo di DDG il proprio search engine predefinito
http://www.linuxmint.com/partners.php
Nel caso non ci riuscisse ... penso che potrebbe lo stesso ritagliarsi uno spazio consistente ma facendo alcune pesanti scelte ...
Per es. potrebbe abbandonare l'idea di continuare lo sviluppo del proprio motore di rendering html (Gecko) e del motore js (SpiderMonkey) ed utilizzare il futuro webkit2 (per la parte html) ed utilizzare come motore js (V8).
Differenziando il suo browser dagli altri basati sulla stessa tecnologia focalizzando la sua attenzione sulla privacy.
Un simile approccio richiederebbe meno risorse e quindi avrebbe un'impatto inferiore sui costi da sostenere.
Considerando poi che con google chrome l'aspetto privacy rimarrà sempre qualcosa di non esistente o, nel migliore dei casi, snobbato del tutto (vedi la release 16, con l'implementazione parziale di una gestione di tipo multiprofilo, ma con nessun sistema di sicurezza).
Poi, ma questo temo rimarrà un sogno nel cassetto, creare un buon sistema di social bookmarking (quello attuale l'ho provato un po', ma non mi sono trovato per niente bene), ed i dati che gli utenti decideranno di condividere in termini di link, potrebbero generare indirettamente pure dei profitti.
Gecko e XUL permettono l'ecosistema di estensioni odierno e la completa personalizzazione del browser, inoltre non credo che cambiare engine sia proprio rapido e indolore, oltre al fatto che browser con webkit ce ne sono già abbastanza non credi? Naturalmente sono d'accordo con la ricerca di altre fonti di finanziamento, dovrebbero fare in modo di ottenere piccoli finanziamenti da più società diverse in modo che se chiudano un rubinetto gli altri continuerebbero a erogare...ma tra il dire e il fare ce ne passa...
Nel caso non ci riuscisse ... penso che potrebbe lo stesso ritagliarsi uno spazio consistente ma facendo alcune pesanti scelte ...
[B]Per es. potrebbe abbandonare l'idea di continuare lo sviluppo del proprio motore di rendering html (Gecko) e del motore js (SpiderMonkey) ed utilizzare il futuro webkit2 (per la parte html) ed utilizzare come motore js (V8).[/B]
Differenziando il suo browser dagli altri basati sulla stessa tecnologia focalizzando la sua attenzione sulla privacy.
Un simile approccio richiederebbe meno risorse e quindi avrebbe un'impatto inferiore sui costi da sostenere.
Considerando poi che con google chrome l'aspetto privacy rimarrà sempre qualcosa di non esistente o, nel migliore dei casi, snobbato del tutto (vedi la release 16, con l'implementazione parziale di una gestione di tipo multiprofilo, ma con nessun sistema di sicurezza).
Poi, ma questo temo rimarrà un sogno nel cassetto, creare un buon sistema di social bookmarking (quello attuale l'ho provato un po', ma non mi sono trovato per niente bene), ed i dati che gli utenti decideranno di condividere in termini di link, potrebbero generare indirettamente pure dei profitti.
Ma dio ce ne scansi e liberi guarda...
Abbandonare Gecko significherebbe abbandonare la propria identità. E sinceramente avere i browser tutti uguali è veramente una cosa triste.
Anche perché Chrome potrà pure eccellere in Javascript, ma nel resto non è che sia tutto questo granché IMHO.
Abbandonare Gecko significherebbe abbandonare la propria identità. E sinceramente avere i browser tutti uguali è veramente una cosa triste.
Anche perché Chrome potrà pure eccellere in Javascript, ma nel resto non è che sia tutto questo granché IMHO.
D'accordissimo. Il mondo è bello perché è vario.
Volunia ad esempio potrebbe essere un buon candidato
non hai ricevuto nessu feedback.. a conferma del fatto che nessuno forse sa di cosa parli, o del fatto che non è ancora uscito nulla..attendiamo fiduciosi novita dal buon marchiori
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