Multa di 22,4 milioni di dollari a Google
Google ha violato la privacy degli utenti che utilizzavano Safari: multa da 22,5 milioni di dollari
di Fabio Boneschi pubblicata il 10 Agosto 2012, alle 10:29 nel canale WebCon un comunicato ufficiale la Federal Trade Commission americana rende noto un provvedimento preso nei confronti di Google: multa di 22,5 milioni di dollari americani. La vicenda è abbastanza nota, risale a qualche anno fa e riguarda il tracciamento degli utenti che utilizzavano il browser Safari: è stato appurato che tale azione venne condotta aggirando anche alcune modalità di blocco dei cookie.
Google ha di fatto ammesso la propria colpevolezza e come si legge nella nota della FTC ha tempo fino al 2014 per eliminare ogni traccia dei dati relativi ai cookie incriminati. Per il colosso di Mountain View la cifra da pagare non è certo tale da creare troppi problemi, ma rappresenta un record in merito ai provvedimenti presi dall'FTC americano.
Come segnalato nella nota ufficiale proprio questo record intende avere un forte effetto deterrente: la FTC dimostra in questo caso di avere particolarmente a cuore i temi relativi alla privacy e alla riservatezza dei dati. Per Google c'è indubbiamente stato un danno d'immagini nei confronti dei propri utenti che hanno avuto conferma di come, in certi casi, i propri dati non siamo mai veramente al sicuro.
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe dati tracciava con un "blocco dei cookie" ?
giusto!
multa giusta ma, considerando il portafoglio di Google, è come se io dovessi pagare 22 euro: un'inezia!Però almeno hanno un po' di ritorno mediatico negativo e potrebbero pensarci due volte la prossima volta...forse è questa la "multa" migliore!
Certo che, al posto della notizia delle presunte dimensioni dell'Iphone 5, questa era una news da mettere "in evidenza"!
Cavolata? innanzi tutto, se un browser ha un determinato blocco perchè Google lo deve aggirare? ah già perchè fa i soldi con la pubblicità (adsense e adwords). Però cosi facendo viola la privacy dell'utente e la policy che l'utente stesso accetta installando un browser e le varie impostazioni. Poi che ci sono aziende che fanno di peggio è vero, ma perchè quando si becca un'azienda a fare una scemenza simile è giusto fargliela passare? Perchè è google -.- ?
Peccato sia l'esatto contrario quando ci sono di mezzo le major, in quel caso ti farebbero controllare pure mentre vai al cesso per essere sicuri che non hai un giornaletto fotocopiato.
Meno ipocrisia.
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