Symantec: spam in calo ma mobile Android e furto identità nel mirino
Alcuni dati diffusi da Symantec fotografano i problemi di sicurezza che hanno caratterizzato lo scorso anno e offrono una visione sul futuro più prossimo.
di Fabio Boneschi pubblicata il 05 Maggio 2012, alle 10:01 nel canale SicurezzaAndroidSymantec
Symantec ha reso disponibile i risultati dell' Internet Security Threat Report, Volume 17 che si basa sulla capillare raccolta di informazioni svolta a livello globale attraverso le risorse del Symantec™ Global Intelligence Network.
Uno dei dati interessanti che emerge dal documento riguarda lo spam: il fenomeno è in decrescita e passa dall'86% dello scorso anno (2010) al 75%, mentre in forte rialzo è il fenomeno del phishing. Inoltre, nel 2011 le minacce rivolte ai dispositivi mobile Android sono aumentate del 93%
“Nel 2011, i criminali informatici hanno notevolmente aumentato i loro sforzi, con quasi il 20% degli attacchi mirati ora rivolti alle aziende con meno di 250 dipendenti ,” ha dichiarato Stephen Trilling, Chief Technology Officer, Symantec. “Abbiamo anche registrato un forte aumento degli attacchi contro i dispositivi mobili, rendendo questi dispositivi una valida piattaforma per gli attaccanti da sfruttare per prendere di mira i dati sensibili. Le aziende di tutte le dimensioni devono essere vigili nel proteggere le proprie informazioni. ”
Per il futuro sono parecchi i settori che meritano attenzione, infatti oltre all'emergente fenomeno del malware per Android anche gli attacchi APT (Advanced Persistent Threats) - Stuxnet e Duqu per intendersi - saranno sempre più diffusi. Inotre, proprio in merito a Duqu Symantec alza il livello di guardia per valutarne l'evoluzione nel prossimo futuro: Duqu potrebbe portare a azioni simili a quelle già condotte attraverso Stuxnet.
Anche il furto di identità è un fenomeno emergente, ma dal rapporto SYmantec emerge un particolare interessante: La causa più frequente di violazione dei dati che possa facilitare il furto di identità è stata il furto o la perdita di computer o altri mezzi su cui vengono archiviati o trasmessi i dati come smartphone, chiavette USB o dispositivi per il backup. Queste violazioni legate alla perdita o al furto di dispositivi hanno esposto 18,5 milioni di identità.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma parlo da profano... fare un sistema di controllo app come quello apple no?
magari ho fatto una domanda stupida... non so...
Io sinceramente preferisco che NON sia come app store.
App store e' il peggio del peggio, dicono che sia sicuro, tutto sotto sandbox etc... per farti credere che sia sicuro Ma NON LO E'- E' gia' stato ampiamente dimostrato che e' possibile bucare i controlli di app store. E per fortuna che uno sviluppatore ne parlo' sai quanti gia' lo fanno e non dicono nulla ?
Su android invece c'e' uno sviluppo costante, e gli sviluppatori hanno piu' spazio di manovra nel creare le applicazioni senza dover impazzire letteralmente per scrivere app validabili da app store(che ha cmq tempi biblici). Vai a gaurdare che succede con le app di dropbox per ios che non ne vengono fuori ...
Insomma su android basta fare attenzione a cosa si installa ebbasta, per il resto parliamo di millioni di utenti farlocchi che installano giochi porno(pieni di malware etc) come lo fanno nel pc... e quindi gli sta bene.
Mentre su appstore la gente installa app pensando che siano sicure et controllate e se la pigliano in cucco.
SOno mondi diversi, quello apple e' votato al controllo assoluto di ogni dispositivo-utente quello andorid (almeno per ora) e0 un po' piu' libero.
acch...!!
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