Vladimir Putin vuole Linux entro il 2015

È stato recentemente approvato in Russia un piano per la migrazione verso sistemi operativi e applicazioni open-source
di Fabio Boneschi pubblicata il 28 Dicembre 2010, alle 16:06 nel canale Sistemi OperativiIl governo russo sta pianificando la migrazione di parte dei propri PC verso soluzioni free e open-source. Già in passato le istituzioni russe avevano pianificato iniziative simili che però non hanno portato a risultati tangibili; secondo alcune fonti alla base di tali insuccessi vi è stata una scarsa volontà politica. La situazione odierna è però differente poichè il provvedimento pare essere voluto dal primo ministro Vladimir Putin.
Il piano prevede il coinvolgimento di varie agenzie e istituzioni direttamente collegate al governo federale e il tutto si dovrebbe attuare entro il 2015. Il documento siglato da Vladimir Putin prevede anche una serie di modalità per attuare il processo di migrazione e di conversione dei dati versi i nuovi formati. In questo quadro di apertura delle istituzioni verso soluzioni open-source si inserisce anche la recente approvazione dell'Open Document Format quale standard in Russia.
Il progetto entrerà in piena fase operativa a partire dal 2012 e, probabilmente, in questo primo anno le varie agenzie coinvolte si concentreranno sull'individuazione della soluzione più adatta alle proprie esigenze, sia per quanto riguarda i formati da adottare sia per il software da utilizzare. Entro il 2012 verrà realizzato una sorta di repository federale attraverso il quale sarà possibile distribuire sistema operativo e applicazioni selezionate.
75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa ne sa un politico se è meglio usare un sistema windows mac o linux e gia tanto se sa che ne esistono 3.
C'è scritto:
Conta poco la "tecnica" quando (in pratica) si tratta di "decidere" quale formato usare per scambiare documenti.
A Putin non può fregargliene di meno dei formati o dell'approccio tecnico, quello che a lui interessa è ribadire l'indipendenza russa e rafforzare l'idea della Russia come superpotenza non piegata agli interessi americani.
Beh mi pare chiaro cmq che non si tratta certo di decisioni prese (o da prendere) per chissà quale motivazione filantropica o di efficenza. E' palese che si tratti dell'ennesimo capitolo della micro guerra fredda in atto ormai da anni tra l'establishment Russo e le società e gli interessi americani nel mondo.
A Putin non può fregargliene di meno dei formati o dell'approccio tecnico, quello che a lui interessa è ribadire l'indipendenza russa e rafforzare l'idea della Russia come superpotenza non piegata agli interessi americani.
Quoto tutto... solamente un atto provocatorio nei confronti degli stati occidentali.. probabilmente questa migrazione non avverrà mai!
prima o poi un fork sarà necessario, non sarà più solo gnu linux, ma altri core *nix closed gestiti da una altra entità, che sia lo stato russo o qualche corporation o l'intel o la canonical non lo posso prevedere.
ma sta certi che il linux di stato non potrà dipendere dai capricci di torvalds
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