YouTube: i contenuti professionali cacciano le produzioni amatoriali
Pare che le ultime decisioni strategiche di YouTube volte a portare sul network contenuti professionali e di qualità stiano creando problemi a chi in passato gestiva canali tematici amatoriali
di Fabio Boneschi pubblicata il 08 Ottobre 2012, alle 08:44 nel canale WebOrmai da parecchi mesi YouTube ha intrapreso un nuovo percorso che intende portare sul network contenuti professionali e video di qualità, con il chiaro scopo di catturare l'attenzione degli utenti e di monetizzare attraverso i ben noti strumenti pubblicitari. YouTube nasce come un network capace di aggregare contenuti creati dagli utenti: in un primo momento il materiale condiviso era prettamente amatoriale, ma con il passare degli anni la situazione è evoluta e alcuni canali rappresentano vere e proprie fonti di reddito per i rispettivi curatori. Per questi utenti il meccanismo pubblicitario di YouTube ha fino a oggi garantito sufficienti performance tanto da rendere profittevole il loro lavoro.
Stando a quanto rilevato in un'inchiesta di Reuters le cose stanno cambiando e anche in modo rapido. Pare infatti che YouTube avendo portato sul proprio network grandi nomi e importanti produzioni intenda monetizzare in particolare con tali risorse, a discapito quindi di chi in passato ha provato a guadagnare attraverso i propri canali sul network.
La scelta di YouTube è tutto sommato condivisibile sul piano del profitto e anche su quello pratico non potrebbe essere altrimenti, infatti nomi importanti e produzioni professionali catalizzano a sè l'attenzione degli utenti distraendo visualizzazioni a altri canali anche preesistenti e affermati. Per chi ora non riesce più a ottenere profitti e visibilità su YouTube si aprono nuove possibilità su network alternativi come Vimeo o come iTunes seppur se le dinamiche di questi network sono ancora tutte da capire e definire.
YouTube ha commentato i risultati dell'inchiesta sostenendo che per il proprio network la community rimane importante, quindi pur avendo contenuti di qualità e pagati è anche necessario trovare strumenti tali da trattenere anche chi sceglie il network per creare un proprio canale tematico gestito in modo più o meno amatoriale.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoYouTube è nato per la condivisione "easy" di video di utenti privati fornendo supporto per lo storage e lo sharing di contenuti difficili da scambiare visto che possono raggiungere molti MB/GB di pesantezza. Oggi la tecnologia si è evoluta ma rimane il fatto che creare un adeguato mini spazio dove condividere i propri filamati full HD rimane complesso ed abbastanza costoso se fatto tramite i domini acquistabili.
Come tutte le cose, nascono con intenti "popolari" poi quando prendono piede, scatta il business...
Sono comunque sicuro che i video che fanno guide, anche se di utenti normali, resteranno molto visualizzati
Secondo me possono continuare a coesistere come è stato finora.
Secondo me possono continuare a coesistere come è stato finora.
Il nocciolo della questione non è cosa c'è sul tubo: è cosa gli utenti ci visualizzano.
Fino a poco tempo fa youtube era un canale "alternativo" a quelli tradizionali (cinema, tv, radio), che sono da sempre (soprattutto in questo paese sfortunato) in mano a chi c'ha i soldi ed il potere e dove, per questo, è difficile approdare se non sei nessuno.
Ora sta diventando un canale "come gli altri": gli utenti possono sì (almeno per ora, chissà in futuro) inserire i loro contenuti "casalinghi", ma se comincia ad esserci materiale professionale simile come contenuto ma fatto meglio è facile che tanta roba che ora è molto seguita in futuro non lo sarà più, più che altro perché il tempo che una persona ha per fruire contenuti non è infinita e alla fine si fanno delle scelte.
Senza contare che gente nata sul tubo è finita al cinema o in tv e in tanti (tra chi è famoso e ha tante visualizzazioni) prendono pure soldi per sponsorizzare canali e prodotti "tradizionali" (vedi i Jackal, che proprio in questi giorni stanno facendo una marchetta per una roba che si spaccia da "web serie" prodotta da Magnolia).
Per cui: sì le cose coesisteranno, ma ciò che sta avvenendo è l'inizio di una sorta di "invasione" di un territorio per ora libero da chi colonizzava interamente già tutto il resto che non lascia presagire nulla di buono.
A parte che sul tubo trovi pure (in mezzo alla massa di stronzate) anche prodotti incredibilmente intelligenti e ben fatti.. .. diciamo che il senso del tutto ERA che tramite questo portale chiunque, anche un signor nessuno, aveva la possibilità (teorica) di raggiungere una platea virtualmente illimitata (il mondo) con i propri contenuti.
Platea che avrebbe premiato la qualità con le visualizzazioni...
Poi così non è stato, diciamo che anzi spesso le visualizzazioni premiamo più le stronzate che altro, ma le premesse erano buone.
Ora sta diventando l'ennesimo sistema per veicolare denaro, pubblicità e contenuti commerciali e televisivi.. per cui.. fine pure del tubo.
Avanti un altro.
Sinceramente preferisco i contenuti amatoriali, la gente prende troppo sul serio quelli professionali (ogni volta che guardo il tg, tra servizi abbelliti da musiche tristi e tentativi di regia da film di tragedie, tra inutili gossip e terrorismo giornalistico (il piu' gettonato e' il tempo "fa piu' caldo/freddo della media stagionale", "piove", "c'e' il sole", "c'e' la neve", ecc come se l'anno prima non ci fosse stato nulla, tempo neutro) e youtube rischia "l'inquinamento".
Se l'andamento e' questo, aspettero' un "Youtube II" dove l'utenza si spostera' perche' il primo Youtube e' diventato una schifezza unica come le tv...
Sono d'accordo sul fato del monopolio, ma sono anche dell'idea che nel nostro paese non c'è solo il monopolio in mano alle solite famiglie ma c'è anche un pressapochismo generalizzato che contribuisce allo sviluppo di questo monopolio.
Il nostro paese è un cantiere dove tutti sono o si sentono "ingegneri" e nessuno vuol fare il manovale perchè è disonorevole fare la parte più pratica dei lavori e anche molto necessaria.
A che serve riempire di video inutili un canale alternativo come dici tu? Mettere quattro foto "rubate" sopra una battuta musicale con 300 effetti che manca solo la scritta "ti amo...lucia, firmato renzo" è secondo te espressione artistica di alto livello che merita di essere diffusa in nome della libertà di espressione?
A mio modestissimo parere se youtube resta libero va bene altrimenti lo userò come tutti gli altri servizi, soltanto quando mi serve, già adesso non ci vado mai tranne quando sono costretto proprio perchè io non so ridere a comando con le battute da "Colorado show" ed il tempo libero è veramente poco.
Forse chi ha qualcosa da dire veramente ha già trovato altri canali alternativi lasciando youtube a magnolia monopolio e le loro genialate...
Sì, la maggior parte dei contenuti è discutibile, ma non si può generalizzare in assoluto, ci sono - rari - pure video molto intelligenti e ben fatti anche sul tubo.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".