YouTube: i contenuti professionali cacciano le produzioni amatoriali

YouTube: i contenuti professionali cacciano le produzioni amatoriali

Pare che le ultime decisioni strategiche di YouTube volte a portare sul network contenuti professionali e di qualità stiano creando problemi a chi in passato gestiva canali tematici amatoriali

di pubblicata il , alle 08:44 nel canale Web
 

Ormai da parecchi mesi YouTube ha intrapreso un nuovo percorso che intende portare sul network contenuti professionali e video di qualità, con il chiaro scopo di catturare l'attenzione degli utenti e di monetizzare attraverso i ben noti strumenti pubblicitari. YouTube nasce come un network capace di aggregare contenuti creati dagli utenti: in un primo momento il materiale condiviso era prettamente amatoriale, ma con il passare degli anni la situazione è evoluta e alcuni canali rappresentano vere e proprie fonti di reddito per i rispettivi curatori. Per questi utenti il meccanismo pubblicitario di YouTube ha fino a oggi garantito sufficienti performance tanto da rendere profittevole il loro lavoro.

Stando a quanto rilevato in un'inchiesta di Reuters le cose stanno cambiando e anche in modo rapido. Pare infatti che YouTube avendo portato sul proprio network grandi nomi e importanti produzioni intenda monetizzare in particolare con tali risorse, a discapito quindi di chi in passato ha provato a guadagnare attraverso i propri canali sul network.

La scelta di YouTube è tutto sommato condivisibile sul piano del profitto e anche su quello pratico non potrebbe essere altrimenti, infatti nomi importanti e produzioni professionali catalizzano a sè l'attenzione degli utenti distraendo visualizzazioni a altri canali anche preesistenti e affermati. Per chi ora non riesce più a ottenere profitti e visibilità su YouTube si aprono nuove possibilità su network alternativi come Vimeo o come iTunes seppur se le dinamiche di questi network sono ancora tutte da capire e definire.

YouTube ha commentato i risultati dell'inchiesta sostenendo che per il proprio network la community rimane importante, quindi pur avendo contenuti di qualità e pagati è anche necessario trovare strumenti tali da trattenere anche chi sceglie il network per creare un proprio canale tematico gestito in modo più o meno amatoriale.

8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
LORENZ008 Ottobre 2012, 13:06 #1
Così rischia di diventare troppo commerciale...diventerà solo un nuovo veicolo di trasmissione pubblicitaria da parte di grandi nomi così come è accaduto (e sta accadendo) con FaceBook.
YouTube è nato per la condivisione "easy" di video di utenti privati fornendo supporto per lo storage e lo sharing di contenuti difficili da scambiare visto che possono raggiungere molti MB/GB di pesantezza. Oggi la tecnologia si è evoluta ma rimane il fatto che creare un adeguato mini spazio dove condividere i propri filamati full HD rimane complesso ed abbastanza costoso se fatto tramite i domini acquistabili.
Come tutte le cose, nascono con intenti "popolari" poi quando prendono piede, scatta il business...
polkaris08 Ottobre 2012, 14:32 #2
Guarda, al momento YouTube offre un ottimo canale video personale...non mi sembra che ci siano cambi di direzione in questo senso, anche alla luce di Gmail-Google+, che è ovviamente centrato sull'utente. In parallelo YouTube cerca di lanciarsi anche come canale commerciale e fare profitti. Mi sembra una cosa piuttosto naturale, non credo che andrà a discapito dei servizi offerti agli utenti.
Fire-Dragon-DoL08 Ottobre 2012, 15:41 #3
Ma fondamentalmente quello che si capisce dalla notizia è che appariranno video professionali. Non è che tolgono qualcosa agli utenti, è che questi ultimi si dovranno mettere a confronto con video professionali.

Sono comunque sicuro che i video che fanno guide, anche se di utenti normali, resteranno molto visualizzati
eeetc08 Ottobre 2012, 21:10 #4
Ma che vuol dire "i contenuti professionali cacciano le produzioni amatoriali"?
Secondo me possono continuare a coesistere come è stato finora.
sintopatataelettronica09 Ottobre 2012, 08:47 #5
Originariamente inviato da: eeetc
Ma che vuol dire "i contenuti professionali cacciano le produzioni amatoriali"?
Secondo me possono continuare a coesistere come è stato finora.


Il nocciolo della questione non è cosa c'è sul tubo: è cosa gli utenti ci visualizzano.

Fino a poco tempo fa youtube era un canale "alternativo" a quelli tradizionali (cinema, tv, radio), che sono da sempre (soprattutto in questo paese sfortunato) in mano a chi c'ha i soldi ed il potere e dove, per questo, è difficile approdare se non sei nessuno.

Ora sta diventando un canale "come gli altri": gli utenti possono sì (almeno per ora, chissà in futuro) inserire i loro contenuti "casalinghi", ma se comincia ad esserci materiale professionale simile come contenuto ma fatto meglio è facile che tanta roba che ora è molto seguita in futuro non lo sarà più, più che altro perché il tempo che una persona ha per fruire contenuti non è infinita e alla fine si fanno delle scelte.

Senza contare che gente nata sul tubo è finita al cinema o in tv e in tanti (tra chi è famoso e ha tante visualizzazioni) prendono pure soldi per sponsorizzare canali e prodotti "tradizionali" (vedi i Jackal, che proprio in questi giorni stanno facendo una marchetta per una roba che si spaccia da "web serie" prodotta da Magnolia).

Per cui: sì le cose coesisteranno, ma ciò che sta avvenendo è l'inizio di una sorta di "invasione" di un territorio per ora libero da chi colonizzava interamente già tutto il resto che non lascia presagire nulla di buono.
sintopatataelettronica09 Ottobre 2012, 08:53 #6
Originariamente inviato da: thor2008
Secondo me se buona parte della schifezza che riempe il web e non solo youtube sparisse sarebbe un bene per tutti quelli che vogliono davvero creare qualcosa e sfruttare un canale alternativo di diffusione. Non basta "rubare" immagini a destra e sinistra e incollarle poi su una base musicale per fare un buon video. Sembra come tutti quegli obbrobri scarabocchiati con le bombolette sui muri che vogliono spacciare per arte...chi vuole fare dei video cominci a studiare arte, frequentare musei e leggere forse poi potrà creare qualcosa di buono e a spese proprie senza rubare immagini a nessuno, prima creare le immagini e dopo montarle...mettersi d'accordo con musicisti emergenti e creare video insieme collaborando. Almeno, così si rispetterebbero sia la libertà di espressione ma anche il sudore di chi le immagini le crea a spese proprie.


A parte che sul tubo trovi pure (in mezzo alla massa di stronzate) anche prodotti incredibilmente intelligenti e ben fatti.. .. diciamo che il senso del tutto ERA che tramite questo portale chiunque, anche un signor nessuno, aveva la possibilità (teorica) di raggiungere una platea virtualmente illimitata (il mondo) con i propri contenuti.
Platea che avrebbe premiato la qualità con le visualizzazioni...

Poi così non è stato, diciamo che anzi spesso le visualizzazioni premiamo più le stronzate che altro, ma le premesse erano buone.

Ora sta diventando l'ennesimo sistema per veicolare denaro, pubblicità e contenuti commerciali e televisivi.. per cui.. fine pure del tubo.
Avanti un altro.
Baboo8509 Ottobre 2012, 10:36 #7
Insomma, Youtube sta diventando come una tv online, tra pubblicita' e contenuti "seri".

Sinceramente preferisco i contenuti amatoriali, la gente prende troppo sul serio quelli professionali (ogni volta che guardo il tg, tra servizi abbelliti da musiche tristi e tentativi di regia da film di tragedie, tra inutili gossip e terrorismo giornalistico (il piu' gettonato e' il tempo "fa piu' caldo/freddo della media stagionale", "piove", "c'e' il sole", "c'e' la neve", ecc come se l'anno prima non ci fosse stato nulla, tempo neutro) e youtube rischia "l'inquinamento".

Se l'andamento e' questo, aspettero' un "Youtube II" dove l'utenza si spostera' perche' il primo Youtube e' diventato una schifezza unica come le tv...
sintopatataelettronica10 Ottobre 2012, 02:51 #8
Originariamente inviato da: thor2008
Difatti, credo che il senso del mio post era esattamente che le due cose possono coesistere e che youtube anche per me risulta un buon approccio per far conoscere i miei video a costo quasi zero.
Sono d'accordo sul fato del monopolio, ma sono anche dell'idea che nel nostro paese non c'è solo il monopolio in mano alle solite famiglie ma c'è anche un pressapochismo generalizzato che contribuisce allo sviluppo di questo monopolio.
Il nostro paese è un cantiere dove tutti sono o si sentono "ingegneri" e nessuno vuol fare il manovale perchè è disonorevole fare la parte più pratica dei lavori e anche molto necessaria.
A che serve riempire di video inutili un canale alternativo come dici tu? Mettere quattro foto "rubate" sopra una battuta musicale con 300 effetti che manca solo la scritta "ti amo...lucia, firmato renzo" è secondo te espressione artistica di alto livello che merita di essere diffusa in nome della libertà di espressione?
A mio modestissimo parere se youtube resta libero va bene altrimenti lo userò come tutti gli altri servizi, soltanto quando mi serve, già adesso non ci vado mai tranne quando sono costretto proprio perchè io non so ridere a comando con le battute da "Colorado show" ed il tempo libero è veramente poco.
Forse chi ha qualcosa da dire veramente ha già trovato altri canali alternativi lasciando youtube a magnolia monopolio e le loro genialate...


Sì, la maggior parte dei contenuti è discutibile, ma non si può generalizzare in assoluto, ci sono - rari - pure video molto intelligenti e ben fatti anche sul tubo.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^