Youtube responsabile del 22% del traffico mobile
Un quarto dell'intero traffico mobile è destinato alla visione di filmati attraverso Youtube: un dato importante, che offre interessanti spunti di riflessione
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 26 Luglio 2011, alle 15:12 nel canale WebCirca un quarto dell'intero traffico mondiale mobile è rappresentato da utenti che guardano su Youtube video. Il dato, emblematico e piuttosto sorprendente, viene riportato da una analisi di Allot Communications, un'azienda specializzata nella gestione di rete. La banda globale utilizzata dal popolare servizio di condivisione video offerto da Google è, nella prima metà del 2011, pari al 22% del totale: una crescita del 5% rispetto al 17% fatto registrare nella prima metà del 2010. Youtube rappresenta, al momento, il 52% dei contenuti streaming video consultati attraverso dispositivi mobile.
Nel suo complesso lo streaming video rappresenta il 39% dell'intero traffico mobile. Il file sharing, categoria sotto cui rientrano non solo i software P2P ma anche il download attraverso servizi come RapidShare è secondo con un "modesto" 29% mentre la navigazione web si assesta al terzo posto con un 25% del traffico mobile totale. Il tasso di crescita per lo streaming video è cresciuto del 93% negli ultimi mesi, superato solo dal traffico VoIP e IM, cresciuto del 101% ma che occupa solo il 4% della banda mobile totale.
Nel computo totale la banda mobile è cresciuta del 77% nel corso dell'ultimo anno; un valore decisamente superiore se paragonato al tasso di crescita della rete fissa, aumentata invece del 25%. I dati di Allot Communications sono stati raccolti attraverso le informazioni che passano attraverso le reti installate dall'azienda, che offrono servizi ad oltre 250 milioni di utenti.
I dati, estremamente interessanti, offrono importanti spunti di riflessione non solo relativi agli scenari di impiego con cui i dispositivi mobile vengono sfruttati, ma anche e soprattutto ai livelli di crescita che la rete mobile deve e dovrà garantire nei mesi a venire.
15 Commenti
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Però una cosa va detta...servizi come youtube utilizzano in maniera davvero massiccia le infrastrutture di rete. Però non pagano per questo, o meglio, pagano "soltanto" i loro server. Naturale che i vari isp non siano proprio contenti...
Però una cosa va detta...servizi come youtube utilizzano in maniera davvero massiccia le infrastrutture di rete. Però non pagano per questo, o meglio, pagano "soltanto" i loro server. Naturale che i vari isp non siano proprio contenti...
Net neutrality, questa sconosciuta
Considerando il dato in primis, e considerando che almeno personalmente ritengo YouTube una delle cose più belle della rete, mi meraviglio davvero che ancora non c'abbiano pensato con l'avidità che li contraddistingue...
Il problema non è conoscerla ma verificare se è compatibile con il business degli ISP. Io credo di sì...ma in tempi di vacche magre la tentazione di mungere il mungibile diventa forte.
Corregetemi se sbaglio, ma non hanno da poco fatto una legge in olanda che permette proprio questo?
Hanno da poco fatto una legge in Olanda che [U]vieta [/U]proprio questo
Stesso dicasi per il file sharing (di cui sappiamo statisticamente quali sono i contenuti).
Mi spiego meglio: il rapporto tra banda globale utilizzata e reale utilità è sproporzionato (oltre 2/3 del traffico), basta fare il paragone con il Voip (4%), altre applicazioni (3%), che probabilmente comprende le email, ed il web browsing, che dovrebbe essere il fulcro, ma resta al terzo posto.
Provocatoriamente, posso pure dire che 2/3 della banda mobile se ne va' sostanzialmente in cazz***io...
Le infrastrutture andrebbero migliorate sì, ma di pari passo, sono d'accordo se gli ISP incominciano a dare priorità a certi servizi piuttosto che ad altri.
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